sabato 16 aprile 2016

Italiani anestetizzati


ODIO L’INERZIA DEGLI ITALIANI. Odio gli italiani che occultano le proprie responsabilità usando l’arma inutile, fredda e spiccatamente puerile della rassegnazione. Una rassegnazione dovuta all’abitudine di vedere un’Italia, unitamente ai suoi valori, sull’orlo del baratro.



Ormai pare che l’italiano voti per mera formalità, in virtu’ di un rito ormai passato e perciò superfluo ed inutile. Il cittadino italiano non ha più voglia di votare perché sa che la propria scelta, il proprio voto, finirà sempre e comunque col diventare strumento di soddisfacimento di interessi altrui e perciò, sfinito, si spoglia di un proprio diritto, di un dono offerto da migliaia di vite che in passato si sono sacrificate per la nostra sovranità. L’anestetico dei finti politici e le angherie somministrate al popolo italiano sono talmente forti da rendere più semplice assumere un atteggiamento impassibile, paralizzato, incapace di scegliere una soluzione per un Paese sconfitto e stanco, anziché votare e continuare a sperare in un cambiamento.
 Oggi, però, vi invito a riflettere sulle conseguenze della non-scelta che non è solo tale, ma che è anche e soprattutto una beffa, un insulto alla democrazia, al nostro popolo, alla nostra persona! 

Astenersi significa soggiacere ad una volontà altrui, una volontà che accettiamo tacitamente per paura di ribellarci ad un sistema deformato! Non è questo il tempo di rimanere in silenzio. Adesso dobbiamo votare, farci sentire in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo e oggi, soprattutto in vista del referendum di domani, vi invito più che mai a VOTARE, e a riappropriarvi dei vostri diritti! 

di Simona Ingrassia

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