ODIO L’INERZIA DEGLI ITALIANI. Odio gli italiani che
occultano le proprie responsabilità usando l’arma inutile, fredda e spiccatamente
puerile della rassegnazione. Una rassegnazione dovuta all’abitudine di vedere
un’Italia, unitamente ai suoi valori, sull’orlo del baratro.
Ormai pare che l’italiano voti per mera formalità, in virtu’
di un rito ormai passato e perciò superfluo ed inutile. Il cittadino italiano
non ha più voglia di votare perché sa che la propria scelta, il proprio voto,
finirà sempre e comunque col diventare strumento di soddisfacimento di
interessi altrui e perciò, sfinito, si spoglia di un proprio diritto, di un
dono offerto da migliaia di vite che in passato si sono sacrificate per la
nostra sovranità. L’anestetico dei finti politici e le angherie somministrate
al popolo italiano sono talmente forti da rendere più semplice assumere un
atteggiamento impassibile, paralizzato, incapace di scegliere una soluzione per
un Paese sconfitto e stanco, anziché votare e continuare a sperare in un
cambiamento.
Oggi, però, vi invito a riflettere sulle conseguenze della
non-scelta che non è solo tale, ma che è anche e soprattutto una beffa, un
insulto alla democrazia, al nostro popolo, alla nostra persona!
Astenersi
significa soggiacere ad una volontà altrui, una volontà che accettiamo
tacitamente per paura di ribellarci ad un sistema deformato! Non è questo il
tempo di rimanere in silenzio. Adesso dobbiamo votare, farci sentire in
qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo e oggi, soprattutto in vista del
referendum di domani, vi invito più che mai a VOTARE, e a riappropriarvi dei
vostri diritti!
di Simona Ingrassia
Nessun commento:
Posta un commento