Da sempre ci hanno insegnato a considerare la storia un
deposito di esperienza, un tesoro attraverso il quale arricchirsi interiormente
per imparare a crescere in futuro. Oggi, però, alla luce di quanto accaduto in
questi giorni, la storia sembra aver fallito clamorosamente. In poco tempo si
sono susseguiti 3 eventi disastrosi: un bombardamento aereo sulla città siriana
di Khan Sheikhoun avvenuto con gas chimici che ha falciato le vite di più di 70
persone, il lancio di 59 missili da parte dell’esercito americano contro una
base aerea siriana ed infine un attacco di matrice terroristica nella città di
Stoccolma. Sangue su sangue, corpi sofferenti, genitori straziati dal dolore,
espressioni perse nel vuoto…questo è quello di cui si alimenta da sempre la
brutalità dell’uomo e nulla, neanche la sofferenza dipinta sui volti di
innocenti bambini, è riuscita e riuscirà mai a fermare la sua mano sanguinaria.
L’odio umano sembra, ancora una volta, avere annientato l’intera umanità con
crimini imperdonabili e la Storia, che facendo luce sul passato dovrebbe
illuminare il nostro futuro, continua ad arricchirsi di eventi che, ciclicamente,
sembrano ripetersi. La storia è dunque presente, ed opere come la Guernica di
Picasso che dovrebbero raccontare orrori ed errori irripetibili del nostro ieri,
raccontano più che mai il nostro oggi. “L’umanità è morta” ,e di contro si fa
sempre più viva la consapevolezza che l’uomo, nonostante il progresso,
continuerà a rimanere quello della “pietra e della fionda”.
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Simona Ingrassia.
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